CONFIGURAZIONE DEI CODICI IVA
Bisogna caricare un codice IVA apposito per la gestione delle fatture intracomunitarie: in particolare deve essere presente un codice IVA intracomunitario per ciascun codice IVA utilizzato. Se ad esempio riceviamo una fattura UE i cui articoli e/o servizi hanno un aliquota IVA del 10% e del 22%, dovremo creare due codici IVA UE, uno per il 10% e l’altro per il 22%.
Possiamo verificare e/o creare i codici IVA necessari dal menu Archivi –> Contabili –> Codici IVA. Nell’immagine successiva è possibile vedere un esempio di codice IVA 22% intracomunitario. Consigliamo comunque di verificare insieme al proprio consulente la relativa configurazione, in particolare per quanto riguarda la gestione della dichiarazione IVA periodica e di quella annuale.
CONFIGURAZIONE DELLA CAUSALE CONTABILE
Come premesso, la registrazione dovrà movimentare sia il registro IVA acquisti che il registro IVA vendite; inoltre dovremo far capire al programma che si tratta di una fattura UE ed utilizzare un protocollo separato da quello delle normali fattura di acquisto (solitamente viene utilizzata la serie UE per entrambi i registri Iva).
Per verificare e/o creare un’apposita causale contabile accedere al menu Contabilità –> Archivi contabilità –> Causali contabili.
La causale nella scheda Generale deve essere configurata come una normale causale di ricevimento fattura, andando a specificare Fattura UE, Imponibile come Calcolo cli/for e la serie documento (ad esempio UE).
Eventualmente contattare il commercialista per verificare se le fatture intracomunitarie devono essere stampate sullo stesso registro iva che si utilizza per le normali fatture di acquisto, oppure su un registro iva a parte (ad esempio registro iva acquisti numero 2). In questo caso bisognerà creare il nuovo registro iva in Contabilità -> Contabilità Iva – Attività, richiamare l’attività dall’elenco, entrare in modifica con F3 e aggiungere una riga col nuovo registro Iva acquisti numero 2 col flag di Intest attivo.

Nella scheda Dettagli potremo invece andare a configurare gli automatismi sia a livello di righe IVA che a livello di righe contabili. A livello IVA inserire una prima riga col codice Iva intracomunitario sul registro Iva acquisti e indicando il conto dell’Iva acquisti; sulla seconda riga inserire il codice Iva intracominutario sul registro Iva vendite e indicando il conto Iva Vendite.
A livello contabile bisogna movimentare sia l’IVA acquisti che l’IVA vendita prima in dare e poi in avere.
CONFIGURAZIONE DEL FORNITORE INTRA
Accedere all’anagrafica dei fornitori dal menu Archivi –> Contabili –-> Fornitori
Nella scheda Anagrafici andrà inserita la nazione di appartenenza opportunamente configurata e la partita IVA estera. Per quanto riguarda la nazione va verificato che siano stati correttamente inseriti i dati relativi al codice ISO in modo che il programma possa calcolare la partita IVA estera: per modificare i dati relativi alla nazione è sufficiente fare clic con il tasto destro sul campo e scegliere l’opzione Modifica (oopure accedere da Archivi – Vendite/Acquisti – Nazioni).
REGISTRAZIONE IN PRIMANOTA DELLA FATTURA UE
Una volta fatte tutte queste configurazioni preliminari, potremo andare a registrare in primanota la nostra fattura intracomunitaria. Accediamo quindi al menu Contabilità –> Primanota
Impostazione registrazione:
- nel campo Causale andrà inserita la causale contabile precedentemente creata per la gestione delle fatture UE
- il numero di protocollo verrà automaticamente adattato in base alle impostazioni della causale contabile (nel nostro esempio “UE”)
- il fornitore dovrà avere attivata l’opzione “Fornitore Intra”
- una volta inserito il totale della fattura UE all’interno del campo “Importo” il programma calcolerà automaticamente sia la primanota IVA (movimentando quindi entrambi i registri IVA, acquisti e vendite), sia la primanota contabile
Chiaramente potremo sempre andare ad intervenire sulla registrazione apportando eventuali modifiche (ad esempio per cambiare la contropartita, la modalità di pagamento ecc.).
Andando a stampare la liquidazione IVA del periodo, vedremo come la registrazione sia stata correttamente inserita sia sul registro IVA acquisti che su quello vendite.
IMPOSTAZIONE FATEL PER IMPORT COME “INTEGRAZIONE”
Per queste tipologie di documento, bisogna successivamente comunicare all’Agenzia delle Entrate, l’autofattura tramite la procedura in Fatel della Integrazioni.
La nuova causale contabile deve essere inserita in Fatel in Archivi – Importazione dati – Parametri importazioni, premere il bottone Causali, aggiungere la nuova causale esempio PRFUE, processo AP e confermare due volte con F10.
Effettuare l’importazione nelle integrazioni e verrà richiesto di inserire la trascodifica di questa nuova causale. Per la tipologia documento da utilizzare, contattare il consulente fiscale.