Con la prossima Legge di Stabilità le imprese sono sempre più incentivate all’acquisto di nuovi beni strumentali utili allo svolgimento della loro attività grazie alla proroga del superammortamento al 140%.

Si tratta di una misura introdotta dai commi 91-93 della Legge di stabilità 2016  (Legge num.208 del 28 dicembre 2015) con il compito di agevolare gli investimenti produttivi delle imprese e dei lavoratori autonomi, facilitando il processo di ammortamento fiscale dei beni materiali.

In sostanzail superammortamento concede alle aziende di ammortizzare il cespite in oggetto al 140% del suo valore anziché al 100%. Infatti, si apprende dal comma 91) della Legge di Stabilità 2016 che “per i soggetti titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016″, ai fini della determinazione delle quote di ammortamento, il costo di acquisizione del bene “è maggiorato del 40%”.

Hanno la possibilità di usufruire della misura le imprese e i lavoratori autonomi, inclusi i professionisti che si avvalgono del regime dei minimi, esclusi però non quelli in regime forfetario. I beni strumentali all’attività lavorativa compresi nel super ammortamento sono solo quelli il cui coefficiente di ammortamento civilistico è pari o superiore al 6,5%. Al comma 93) della Legge di Stabilità 2016, infatti, è previsto che l’ammortamento “non si applica agli investimenti in beni materiali strumentali per i quali il Decreto del Ministro delle Finanze 31 dicembre 1988 […] stabilisce coefficienti di ammortamento inferiori al 6,5%”.

 

La Legge di Stabilità 2017, però, prevede anche una novità: l’iperammortamento al 250% per l’acquisto di beni finalizzata alla digitalizzazione dell’azienda.

Superammortamento iperammortamento sono i due sistemi previsti dalla Legge di Stabilità mettono ad aziende e professionisti la possibilità di ridurre dal reddito una buona percentuale di quanto speso per l’acquisto di beni utili per lo svolgimento delle attività di produzione.

Ad oggi, nello specifico il superammortamento al 140% prevede una riduzione delle tasse pari a 96mila euro in 5 anni, mentre l’iperammortamento al 250%, per le aziende che aderisco al piano Industria 4.0, ha una riduzione pari a 360mila euro.

Il Governo ha approvato un piano di digitalizzazione finalizzata all’innovazione industriale con un ammortamento al 250% per i nuovi macchinari, tutto questo per aumentare l’interesse da parte delle nuove generazioni.

Flessibilità e velocità sono le peculiarità che si attendono dal processo di digitalizzazione del settore industriale; questo cambiamento influirà sulla qualità produttiva che renderà più competitivo il prodotto.

 

Scarica qui il Piano nazionale Industria 4.0 del Ministero dello Sviluppo Economico